MONTANA

  • Venerdì 12 aprile

    h. 18.00

  • SALA 1

    Nuovo Cinema Aquila

  • Regia di Limor Shmila, Israele 2017, 79’

    Lungometraggio

Dopo avere saputo della morte del suo amato nonno, Efi torna ad Akko, la sua città di origine. Durante il soggiorno, Efi incontra Karen, quarant’anni, insegnante, moglie e madre di due figli. Subito fra le due donne si crea un’attrazione e scoppia l’amore, che costringe Efi a restare in città più a lungo del previsto. Man mano che la passione di Effi per Karen cresce, prova una crescente riprovazione per la relazione morbosa che suo zio ha instaurato con la giovane figlia, Maya di nove anni, della sua innamorata. L’arrivo di Efi porta più contrasti che gioia nella sua famiglia, il cui apparente equilibrio si basa sui segreti dei suoi componenti. I ricordi, e soprattutto le ragioni a causa delle quali se ne era andata tanto tempo prima, la precipitano di nuovo in un luogo in cui non si sente la benvenuta, anzi appena tollerata, mostrando comportamenti “non conformi” all’ortodossia religiosa. Di fronte alla scelta morale che le si impone, Efi non può usare l’amore per mantenere il silenzio.

When Effi returns to her home for her grandfather’s funeral, she finds the same situation she left many years ago. Her unmarried aunt, homebody Shosh, and uncle, cop Yossi, still stay close to their mother’s nest, and are very resentful of Effi and her mother for having left them behind. In the following years, Yossi’s police partner with his wife and kids have moved into the house next door, and the two families have enmeshed in more than one way. While Shosh has begun a not-so-hidden affair with the cop Avi, Yossi has struck a particularly strong bond with his partner’s young daughter. And so it makes perfect sense for Effi to instantly click with schoolteacher Karen, Avi’s wife. They quickly fall into a mutually fervent affair. As Effi’s passion for Karen grows, so does her unease about the close relationship between her uncle and Karen’s young daughter. As is eventually made clear, Effi has first-hand cause to believe that Yossi’s affections are more than avuncular, but the film never shifts into a wolf-among-the-flock psychodrama.