IMMAGINARIA 2022_FILM VINCITORI

FICTION ALLORI selezione 2022
SPECIAL MENTION_ALLORI selezione 2022
DOC ALLORI selezione 2022
SHORT_ALLORI selezione 2022
BEST SOUNDTRACK_ALLORI selezione 2022

FICTION

La Giuria presieduta da Flaminia Graziadei, con Chiara Sfregola, Manuela Caserta,
nomina migliore fiction:

Kiss Me Before It Blows Up, Shirel Peleg, Germania – Israele 2020, 95’

Motivazione
Il film tocca temi estremi e controversi con il passo leggero dell’ironia, scandagliandoli in profondità con grande delicatezza. E’ ben confezionato nell’aspetto cinematografico della palette fotografica, delle scelte di arredamento, i cui dettagli restituiscono sapientemente le ambientazioni, del passo narrativo e di montaggio. La recitazione rispecchia fedelmente, anche nelle sfumature di toni e atteggiamenti, le differenze culturali fra le due protagoniste.

This movie touches on extreme and contentious topics using an ironic attitude, treating them  deeply and gently. That’s beautiful the cinematic form of the photographic palette and furniture choices, in which details wisely recreate the settings of the narrative rhythm and film editing. The acting faithfully reflects, even in tones and attitudes, the cultural differences between the protagonists. Direction and screenplay stand out for their freshness, novelty and courage, centering the narrative on a lesbian couple, in order not to describe their discrimination as a gay couple, but to put them within a familiar background that, as far as it seems open-minded, is closely anchored to ancient historical hatred, still looking to the past.

Menzione Speciale
La menzione speciale invece va a La fracture di Catherine Corsini per aver portato sul grande schermo un film di denuncia, che fotografa in modo vibrante un importante momento storico sociale francese. La Corsini colloca il film all’interno di un pronto soccorso dove persone apparentemente diverse e distanti per estrazione sociale, professione e scelte politiche, nella crisi estrema di un Paese travolto da interminabili proteste di piazza, sanità allo sfascio e repressione violenta verso i manifestanti, si ritrovano improvvissamente unite dalla stessa parte.  Julie e Raf sono una storica coppia lesbo in profonda crisi che sta per lasciarsi, ma che al termine di una lunga notte raggiunge a una tregua, e La fracture sentimentale, forse, si ricompone. Il merito della Corsini è di aver allargato lo sguardo inserendo la relazione sentimentale tra due donne all’interno di un contesto sociale più ampio, dove il fenomeno non sono più due donne sposate e pure in crisi come qualsiasi altra coppia che si sopporta da anni, ma ciò che gli accade intorno.

Special mention
A special mention goes to La fracture by Catherine Corsini, for bringing a denunciation film on the screen, photographing an important French historic and social moment in a vibrant way. Corsini places the scene inside an Emergency Room, where people with different social backgrounds and political ideas, during the extreme crisis of a country overwhelmed by endless class struggles, health care in disrepair and violent repression against demonstrators, suddenly find themselves on the same side. Julie e Raf are a lesbian couple living a deep crisis on the verge of breaking up. At the end of a long night, they reach a truce and their sentimental fracture is maybe going to heal. The merit of Corsini is to have widened her gaze, putting the romantic relationship between the two women into a wider social contest, where the phenomenon is no longer two married women who have endured each other for a long time, but what happens around them.


DOCUMENTARI

La Giuria presieduta da Ilaria Jovine, con Claudia Cipriani, Cristina Borsatti,
nomina migliore documentario:

Fanny: The Right To Rock, Bobbi Jo Hart, Canada 2021, 92’

Motivazione
Il film, apprezzato per la dinamicità del montaggio e la vitalità e autenticità trasmessa dalle intervistate, è riuscito cinematograficamente a sintonizzarsi con il rock suonato dalla band Fanny. Rock è il mood ancora trasmesso dalle protagoniste e rock è il messaggio che arriva dalla loro battaglia: “Le ragazze devono chiedere il permesso per fare qualsiasi cosa. Così abbiamo infranto quella barriera e non lo abbiamo fatto parlando, discutendo, convincendo la gente che le ragazze potevano suonare. L’abbiamo semplicemente fatto, cazzo!”

The film, appreciated for the dynamism of the editing and the vitality and authenticity conveyed by the interviewees, has succeeded cinematically and is right in tune with the rock music played by the band Fanny. Rock is the mood that is still transmitted by the film’s protagonists, and rock is the message that comes from their battle: “Girls have to ask for permission to do everything. So we broke through that barrier, and it wasn’t trough talking, discussing, or by convincing people that girls could play. We just fucking did it!”


CORTOMETRAGGI

La Giuria composta da Caterina Carmignani, Clara Thielemann, Miriam Kdaiem,
nomina migliore cortometraggio:

Camille et moi, Marie Cogné, Francia 2020, 18’

Motivazione
Per averci mostrato che la vera ribellione sta nell’essere se stess* e nella genuinità del quotidiano. Grazie a un brillante uso della soggettiva, la regista Marie Cogné rinuncia alla sua protagonista lasciando spazio all* spettator* che, mess* anch’ess* alla prova dalle diverse opinioni di parent* e amic*, trae coraggio e fiducia da questa storia d’amore.
Inoltre la commistione di immagine di finzione e d’archivio delle sedute del Parlamento sottolinea l’importanza di legittimare costituzionalmente i diritti civili. Per questo, oggi più che mai, è importante continuare a lottare per una legge a tutela dell’amore in tutte le sue forme. Camille et moi incoraggia questa battaglia decennale ricordandoci di ogni piccola ma decisiva vittoria.

Awarded for showing us that true rebellion is in being yourselves in everyday life. Thanks to a smart use of subjective vision, director Marie Cognè renounces her protagonist, leaving the viewers free to test themselves with relatives’ and friends’ different points of view and to take strength and confidence from this love story.
Moreover, the mix of fictional and archival sittings of Parliament stresses the importance of constitutionally legitimizing civil rights. For this reason, today more than ever, it’s important to go on struggling for a law that protects love in all its forms. Camille et moi encourages this ten-years struggle, recalling us every little but decisive victory.


COLONNA SONORA Lungometraggi Fiction

La Giuria presieduta da Silvia Leonetti, con Ginevra Nervi, Tecla Zorzi, Federica Bello,
nomina migliore colonna sonora quella composta da:

Amanda Walther per il film Walk With Me, Isabel del Rosal, USA 2020, 112’

Motivazione
I commenti musicali sono appropriati e in linea con la trama del film. Sono state apprezzate le 16 canzoni originali inserite all’interno della colonna sonora, scritte ed eseguite dalla compositrice stessa. I commenti musicali rispecchiano lo stile del film e descrivono il personaggio principale accompagnandolo per tutta la durata del film.
Sono state apprezzate le sonorità semplici e orecchiabili.
La Giuria rivolge i più sentiti complimenti ad Amanda Walther per il lavoro svolto.

Musical comments are appropriate and in line with the film plot. The 16 original songs, written and executed by the composer herself, have been appreciated. Musical comments reflect the film style and describe the main character, accompanying her throughout the film. The Jury congratulates Amanda Walthers for her appreciated work.


Per conoscere le Giurie qui su questo sito: https://www.immaginariaff.it/giurie-2020-2/

If you want to know the Jury components, please visit this site:  https://www.immaginariaff.it/giurie-2020-2/

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