THIS IS HOW A CHILD BECOMES A POET
La poeta Patrizia Cavalli viene presentata attraverso le immagini della sua casa romana prima che venga svuotata dopo la sua morte. Insieme alla musicista Chiara Civello, le cui note accompagnano il corto, Céline Sciamma percorre le stanze abitate da Patrizia Cavalli cercando di assorbirne ogni dettaglio. Mobili, oggetti comuni e fotografie diventano reliquie quasi sacre da cui traspare l’anima umana e poetica dell’artista. Sciamma e Civello si muovono attraverso gli spazi in una contemplazione piena di ammirazione e di amore, uniche testimoni dell’ultimo giorno di vita di quella casa e del ricordo concreto della sua abitatrice. A un certo punto, l’attenzione della regista viene attirata da un oggetto. È una fotografia dell’attrice Kim Novak con il suo autografo, incorniciata ed esposta su un mobile. Sciamma racconta di come Patrizia Cavalli avesse scritto, ancora bambina, la sua prima poesia proprio dopo avere visto la celebre scena del ballo nel film “Picnic” (1955). E così, “this is how a child becomes a poet” – una bambina diventa poeta con il battito di mani di Kim Novak. La scoperta della bellezza attraverso il cinema è il punto di connessione tra l’opera di Cavalli e di Sciamma, e l’amore per la poesia traspare da ogni immagine e parola del documentario.
The documentary presents the poet Patrizia Cavalli through images of her Roman home before it is emptied after her death. Together with the musician Chiara Civello, whose notes accompany the short, Céline Sciamma walks through the rooms inhabited by Patrizia trying to absorb every detail. Furniture, common objects and photographs become almost sacred relics from which the poet’s human and poetic soul shines through. The two women move through the spaces in a contemplation full of admiration and love, the only witnesses of the last day of that house’s life and of the concrete memory of its inhabitant.
At a certain point, Sciamma’s attention is attracted by an object. It is a photograph of the actress Kim Novak, with her autograph, framed and displayed on a piece of furniture. The director tells how Patrizia Cavalli wrote her first poem, while still a child, after seeing the famous dance scene in “Picnic” (1955). And so, “this is how a child becomes a poet” – a little girl becomes a poet with the clap of Kim Novak’s hands. The beauty discovered through cinema is the point of connection between Cavalli’s and Sciamma’s work, and the love for beauty and poetry shines through in every image and word of the documentary.
